La simulazione della sicurezza alimentare della realtà virtuale di LRQA alla Conferenza sulla sicurezza alimentare globale a Nizza è stata premiata dai partecipanti.
La simulazione di realtà virtuale di LRQA in ambito di sicurezza alimentare, presentata alla Global Food Safety Conference di Nizza, ha strabiliato i partecipanti.
I feedback dei visitatori, che hanno avuto l’opportunità di testare la propria conoscenza dei rischi alla sicurezza alimentare con il test di realtà virtuale di LRQA, hanno persuaso l’azienda a sviluppare maggiormente questa nuova tecnologia.
Stuart Kelly, Head of Commercial presso LRQA dichiara: “Siamo rimasti stupiti da questo riscontro positivo. Nonostante sia ancora in una fase di test, abbiamo già avuto numerose richieste per includere la VR nei corsi di formazione sulla 45001 e anche in programmi personalizzati per alcuni nostri clienti globali. Ci ha davvero dimostrato la propensione della gente ad adottare questo nuovo tipo di formazione.
In linea con la nostra mission di rendere il mondo un posto più sicuro, la VR permette ai corsisti di vivere un’esperienza in prima persona ed esercitarsi con compiti complessi e potenzialmente pericolosi in un ambiente sicuro e controllato”.
Per passare il test, durante la simulazione di VR, che ha luogo in un’azienda d’imbottigliamento del latte, i partecipanti devono identificare i pericoli contemplati dello standard ISO 45001 sulla Salute e Sicurezza sul lavoro.
Frank van Bockel, Innovation Manager di LRQA sottolinea come “La VR può creare un nuovo modo di fare formazione e può permettere al corsista di immergersi in un ambiente potenzialmente pericoloso senza compromettere la propria incolumità. Permette di vivere l’esperienza senza il pericolo.
“Grazie al successo del prototipo alla GFSC, ora stiamo investendo maggiormente nella realtà virtuale, così da incorporarla nei nostri pacchetti di formazione. Non sarà solo estremamente utile durante i corsi svolti in aula, ma potrà anche essere utilizzata come ripasso in azienda, usando un telefono cellulare ed un VR set, riducendo così i costi”.
Victor Chavez, Global Porduct Development Manager, Training and Improvement Services di LRQA aggiunge: “La vera forza della VR è la capacità di ingannare il cervello per fargli pensare che si trova in un vero ambiente. Si possono creare scenari complessi dove i partecipanti possono muoversi in sicurezza, cercare problematiche, prove ed indizi ed in un secondo momento discuterne con il proprio formatore per chiudere il ciclo dell’apprendimento. Il processo d’apprendimento deriva da un’analisi ed una riflessione, non dall’identificazione”.
La VR è solo una delle tecnologie che il team Tecnology and Innovation di Lr sta sviluppando. Produzione additiva (Additive manufactuing), intelligenza artificiale, realtà aumentata e blockchain sono solo alcune di quelle in fase di test.